Ponte di Ognissanti 2023 a Arezzo

Il Ponte di Ognissanti è per molti la prima occasione, dopo le vacanze estive, di staccare la spina dalla stressante routine quotidiana, concedendosi qualche giorno alla scoperta di una città italiana. 

Scegliere una meta è sempre complicato, ma essendo il Ponte del Primo Novembre una festività di pochi giorni, è consigliabile visitare una piccola città, così da potersi sia rilassare che divertire. 

Arezzo è la meta ideale in cui trascorrere il Ponte di Ognissanti. Situata nella Toscana Occidentale, la città, più piccola rispetto alle vicine Firenze e Pisa, può essere visitata in pochi giorni. Casa di grandi artisti, luogo in cui passato e presente convivono, è un piccolo tesoro tutto da scoprire.

Come arrivare ad Arezzo

La città si raggiunge facilmente in auto da Roma o Firenze grazie all’Autostrada del Sole, A1 Milano-Napoli. Uscendo al casello di Arezzo in circa 10 km sarete in centro.

Se non volete guidare, un’alternativa è il treno. La stazione ferroviaria di Arezzo si trova lungo la linea ferroviaria Bologna-Roma. Considerate che probabilmente dovrete fare dei cambi per arrivare, la Toscana (fatto salvo le città più famose come Firenze e Siena) è un po’ complicata da raggiungere in treno.

Cosa vedere ad Arezzo nel Ponte di Ognissanti

Città medievale, e terra di grandi come Petrarca e Piero della Francesca, Arezzo sembra non essere cambiata tanto nel tempo.
Molto spesso messa in ombra dalle città circostanti come Firenze e Siena, si può visitare completamente in pochi giorni.

La città è divisa in due parti: quella superiore che ospita alcuni dei più distinti e eleganti palazzi storici, nonchè i monumenti principali, e quella inferiore, dove sono ubicati negozi e boutique.

Tra i principali luoghi di interesse della città troviamo:

Il Duomo di Arezzo

Costruito nel 1300 circa, il Duomo è così imponente che si vede persino dalle campagne circostanti. Accessibile liberamente al suo interno è riassunta la storia della città, con un particolare omaggio alla Vergine Maria, a cui la città aretina è molto devota.
Le vetrate istoriate del duomo sono opera di due grandi artisti: Guillaume de Marcillat e Piero della Francesca.

Dall’edificio, proseguendo verso il centro, vi consigliamo di passare per Vicolo dell’Orto, dove sorge la casa natale di Francesco Petrarca, risalente al XIII secolo, che ora ospita oggi l’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze.

Piazza Grande

Cuore di Arezzo, in Piazza Grande si possono rintracciare i segni dell grandezza passata della città, dalla Torre dei Lappoli e all’abside romanica di Santa Maria della Pieve, al palazzo quattrocentesco della Fraternità dei Laici caratterizzato dalla facciata gotica e dalla lunetta rinascimentale di Bernardo Rossellino, fino ai resti cinquecenteschi delle Logge progettate dall’architetto aretino Giorgio Vasari.

Centinaia di anni racchiusi nel centro della città, e visitabili durante il Ponte del Primo Novembre.

La fortuna è dalla vostra parte, cadendo il primo weekend del mese la Festa di Ognissanti, potrete apprezzare la fiera antiquaria, fondata nel ventesimo secolo dall’esperto d’arte Ivan Bruschi, che attira esperti d’arte e antiquari da tutta Italia.

Basilica di San Francesco ad Arezzo

La Basilica di San Francesco, nonostante le dimensioni non siano enormi, è famosa perché ospita uno dei più grandi capolavori dell’arte italiana ovvero: “La Leggenda della Vera Croce” di Piero Della Francesca.

Un ciclo di affreschi che si ispira alla Legenda Aurea scritta dal vescovo ligure Jacopone Da Varagine, famosa nel Medioevo. I dipinti raccontano la storia del pezzo di legno cui cui venne costruita la Croce di Cristo.

Oltre al ciclo di affreschi di Piero della Francesca, all’interno della Basilica di San Francesco è possibile ammirare un affresco di Luca Signorelli e il grande Crocifisso centrale.

L’edificio è chiuso il lunedì e il mercoledì, e per avervi accesso è obbligatorio prenotare, per cui organizzando la vostra vacanza tenete in considerazione questo dettaglio.

Casa Museo di Giorgio Vasari

Arezzo ha giustamente deciso di rendere omaggio a uno dei suoi figli più illustri: Giorgio Vasari, architetto, pittore e storico d’arte.
La sua casa è oggi un museo accessibile al pubblico, nel quale poter ammirare le sue opere.
L’abitazione interamente curata dallo stesso Vasari, compreso il giardino esterno, vi permetterà di rivivere, nonostante siano trascorsi secoli, la storia e la vita dell’artista.

Aperta tutti i giorni, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale della città prima di partire perchè gli orari variano.

Museo di Arte Medievale e Moderna di Arezzo

Ospitato nella “Casa della Dogana”, il Museo di Arte Medievale e Moderna di Arezzo è un piccolo tesoro italiano, spesso oscurato dalle grandi gallerie d’arte.

Al suo interno ci sono opere di pittori come Pietro Lorenzetti, Bartolomeo della Gatta, Vasari, tele di Telemaco Signorini e Cecioni, e ancora ceramiche di scuola umbra e toscana.

Un piccolo appunto, l’ingresso è gratuito, ma il museo non è aperto tutti i giorni, per cui prima di partire controllate il sito dei musei della Toscana, assicurandovi di poterlo visitare.

Il Ponte di Ognissanti ad Arezzo con i bambini

Arezzo è una città perfetta per le famiglie: tranquilla, sicura e facilmente visitabile a piedi.

Se volete trascorrere il Ponte del Primo Novembre ad Arezzo con i vostri bambini, vi consigliamo di visitare il  Museo Archeologico Nazionale “Gaio Clinio Mecenate” e l’anfiteatro romano. 

A vostra disposizione avrete una guida locale, che renderà la visita educativa e divertente per i vostri bambini, che potranno scoprire il patrimonio romano ed etrusco della città.

Nella città non mancano i parchi dove, tempo permettendo, potrete fare dei picnic. Vi consigliamo il parco Il Prato dal quale potrete ammirare le mura intatte della Fortezza Medicea, godendovi città e famiglia immersi in un’atmosfera dal sapore medievale. 

Tour ad Arezzo

Volete trascorrere il Ponte di Ognissanti ad Arezzo in completo relax, senza organizzare nulla? Non vi preoccupate, abbiamo selezionato per voi due esperienze, che vi consentiranno di conoscere due diverse facce della città.

  • Arezzo: tour a piedi privato di 3 ore. Preparatevi a scoprire la città partendo dal Duomo. Grazie a un’esperta guida locale ripercorrere le tappe di una città che sembra essere eterna, vissuta e sopravvissuta al dominio di vari popoli, terra natale di grandi artisti, primo tra tutti Petrarca.
  • Arezzo: tour del mercato, dimostrazione culinaria e cena. Esperienza atipica, che potrete vivere solo in una piccola città come Arezzo. Godetevi il mercato aretino, accompagnati dalla signora del luogo, fate la spesa, e dirigetevi con lei a casa, dove la vedrete ai fornelli, intenta a cucinarvi una vera e propria cena tipica. Quattro portate che non solo vedrete preparare, ma che poi gusterete. Un modo alternativo per conoscere la città e la sua storia.

Cosa mangiare ad Arezzo

Il territorio aretino ha tutto: mare, colline, vigne, orti, animali selvatici e da fattoria. 

Alimenti freschi che spaziano dalla pasta, alla carne, ai formaggi, per finire con verdure fresche. 

La cucina è una cucina autentica, legata alle origini, basta vedere l’antipasto tipico: crostini con fegatini e affettati. Le carni lepre, oca, pollo sono allevate nel territorio. Potremmo definire la gastronomia aretina, una gastronomia a chilometro zero!

Trascorrendo il Ponte di Ognissanti ad Arezzo, avrete la possibilità di assaggiare i piatti più tipici, in particolar modo vi consigliamo: 

  • Bistecca con l’acciugata, una salsa prodotta con acciughe salate sfilettate, capperi e olio extravergine d’oliva.
  • il Baldino, ovvero versione aretina del castagnaccio, preparato con farina di castagne, zucchero, uva passa, pinoli, noci, rosmarino e olio extravergine d’oliva.
  • Bringoli al sugo finto, versione aretina degli strangozzi o umbricelli umbri, grossi spaghettoni freschi preparati senza uovo. Il sugo viene definito “finto” perché è una salsa di pomodoro con poca carne.
  • Grifi, ovvero le parti magre e callose del muso del vitello di razza chianina, cotti al tegame con cipolla, conserva di pomodoro, vino rosso, timo e chiodi di garofano. Dei grifi esiste anche una versione da street food: il pan co’grifi.

Ricordatevi di lasciare uno spazio per il dolce tipico della città: tronchetto di Pan di Spagna bagnato con cioccolato e alchermes, una vera e propria leccornia.

Perché scegliere Arezzo per il Ponte di Ognissanti?

Le ragioni per scegliere di trascorrere il Ponte del Primo Novembre ad Arezzo sono diverse: in primo luogo è una città facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto, inoltre, non essendo molto grande, nei tre giorni di novembre in cui soggiornerete avrete la possibilità di scoprirla e viverla fino in fondo, cosa che non sarebbe possibile in una grande città come la vicina Firenze. 

Arezzo poi, non dista molto dalle principali città della Toscana, per cui volendo con la macchina potrete muovervi e scoprire altri luoghi, come Siena particolarmente bella da vedere nel Ponte del Primo Novembre. 

Non vi resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di questo piccolo tesoro italiano.

 

Commenti

  • Lucia

    Sono stata ad Arezzo quest’estate, piccola città ma ricca di attrazioni e storia, per non parlare dell’ottima cucina toscana! se vorrò tornarci prenderò in considerazione i ponti di fine anno, anche per vedere la città in inverno

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